Ditta Vincenzo Satta

Missione in Brasile – Progetto Bom Jesus dos Passos Salvador de Bahia 12/23 aprile 2023

L’equipe Italiana era formata da:

  • Roberto Copparoni, Presidente associazione Amici di Sardegna
  • Pietro Aversano, Imprenditore ittico e Consulente ambientale in rappresentanza dello Studio Satta
  • Roberta Variale, ricercatrice CNR ISMED senior researcher National research council of Italy
  • Antonella Montisci, interprete e mediatrice culturale per conto di A. Se. Con.

Il primo giorno sull’isola di Bom Jesus dos Passos la delegazione italiana ha incontrato tutta l’equipe di coordinamento  locale, per mettere a punto le attività da svolgere e la programmazione nei giorni di permanenza.

Il coordinamento locale era composto da :

  • Antonio Jorge Teixeira dos Santos Presidente della Colonia di Pesca
  • Janemarcia Nunes Oliveira de Santana Coordinatrice di progetto
  • Fabiano Souza de Santana Legale della Colonia di Pesca

In seguito si sono incontrate le donne pescatrici, destinatarie del progetto, con le quali il gruppo si è intrattenuto per conoscere le aspettative delle partecipanti e mettere in evidenza l’opportunità che il progetto presenta per lo sviluppo di un’attività che le renda autonome e indipendenti.

Dopo un momento di conoscenza reciproca sono state avviate le lezioni in presenza, che si sono svolte, nella sede messa a disposizione dalla Colonia di pesca, ogni giorno dalle 13 alle 17 ora locale.

Nei giorni seguenti si sono anche realizzati dei collegamenti per le lezioni a distanza con la Prof.ssa Michela Floris, dell’Università di Cagliari, che ha saputo coinvolgere le pescatrici rendendo accessibile argomenti non facili da seguire data la difficoltà dei collegamenti internet e delle traduzioni simultanee.

L’entusiasmo e la partecipazione delle donne è stata davvero tangibile e significativa.

Successivamente l’equipe di coordinamento si è recata a vedere il terreno messo a disposizione per la costruzione del capannone per l’installazione delle vasche di depurazione dei molluschi. Il dialogo e l’ascolto reciproco in varie occasioni hanno permesso di superare le incomprensioni, senza dubbio dovuti a diversità culturali ed esperienze sul campo assai differenti.

Nel corso delle giornate vi sono stati una serie di incontri con gli attori e operatori di settore locali con i quali si sono discusse le possibilità di collaborazione.

Inoltre sono stati effettuati una serie di sopralluoghi sia a terra che in mare per monitorare le caratteristiche dei luoghi al fine di predisporre una filiera produttiva per l’allevamento di frutti di mare, crostacei, bivalvi e mitili. Sono stati effettuati anche degli studi per verificare le caratteristiche dell’acqua di mare e delle correnti, nonché la profondità dei fondali.

A causa di lentezze burocratiche e delle nuove norme delle banche locali, la prima tranche dei finanziamenti è materialmente pervenuta alla Colonia di pesca solo il 4 luglio, causando dei rallentamenti nelle varie tappe di esecuzione del progetto stesso.

Nel corso delle attività si è rilevato che le donne affrontano una serie di difficoltò determinate da un lato dai pesanti ritmi di lavoro (esse infatti escono di casa la mattina presto per andare a pescare) e dalla necessità di seguire il proprio nucleo familiare con tutti gli adempimenti del caso. Ciononostante l’interesse per il progetto è davvero elevato anche per acquisire una crescita personale e professionale.

Questo è il logo che identificherà il prodotto ittico confezionato dalle donne dell’Ilha de Bonja. È stato ideato e realizzato da Antonio Palumbo e rappresenta una figura femminine nel tipico costume bahiano.

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